L'impianto
La configurazione impiantistica più diffusa prevede l'abbinamento tra un
motore a combustione interna nel quale l'energia meccanica viene trasformata da un generatore in energia elettrica, e da un
sistema di recupero del calore di scarto per la produzione di energia termica.
Il digestore è alimentato continuamente con nuovo rifiuto organico e, a valle del processo, espelle il digestato, che è lo scarto di produzione del biogas.
Il digestato trova impieghi assai apprezzabili in agricoltura poiché è un composto che contiene proprietà fertilizzanti addirittura superiori rispetto al comune concime naturale, grazie a un contenuto di azoto minore.
Gli impianti di cogenerazione da biogas di potenza compresa tra i 50 e i 500 kW sono ottimi per le esigenze delle aziende agricole: questa taglia di impianti di cogenerazione a biogas consente, infatti, di soddisfare il maggiore fabbisogno elettrico e di riscaldamento di locali produttivi come serre, stalle e ricoveri di varia natura e, allo stesso tempo, di utilizzare lo scarto del biogas come fertilizzante, efficace ed economico.